Sirio Martelli Cantautore Italiano Nuovi Brani & Progetti

Piangi inutilmente 
Il tuo sorriso è altrove 
E il tuo senso d'ironia dov'è?

L'esordio artistico e la storia di un disco "atto d'amore per la musica"

INUTILMENTE UTILE

Inutilmente utile, un album di pop-rock cantautoriale dove si intrecciano passioni e esperienze diversamente simili. La collaborazione tra Sirio, Giancarlo e Giovanni Bigazzi, da vita a un progetto unico, molto fedele alle emozioni tra ironia sociale e sentimento interiore.

 

 

1- Senso orario

2- Vivere in eterno

3- Inutilmente utile

4- Come sole d'inverno

5- Grandine

6-Se non avessi niente

7-Eclisse

8- Altolà

9- Fammi entrare nei tuoi guai

10- Bravo equilibrista

11- Come sole d'inverno (piano e voce)

 

 

Produzione artistica: Giancarlo Bigazzi

Arrangiamenti: Matteo Giannetti

Batteria: Francesco Cherubini

Basso: Matteo Giannetti

Keyboards e Piano: Leonardo Volo

Chitarre acustiche: Luca Gelli

Chitarre elettriche: Luca Gelli, Matteo Giannetti, Tommaso Macelloni in "Bravo Equilibrista"

Arrangiamenti archi in "Grandine": Matteo Giannetti

Violino: Giulia Nuti

Contrabbasso: Cosimo Ravenni

Violoncello: Stefano Aiolli

 

Programming: Matteo Gianneti

Registrato da Francesco Foderà e Emiliano Garofoli il 30 giu 2011 al Koan Studio di Firenze

Mastering ed editing: Tommy Bianchi e Andrea Pellegrini presso White Sound Stuidio - Firenze

Progetto grafico: Federica Lorenzi

Foto di: Giovanni Bigazzi, Lorenzo Bartolini, Amedeo Junod

 

Curiosità sul disco:

L'album è stato registrato "in presa diretta" in sei mesi di sessioni presso il Koan Studio di Firenze avvalendosi di alcuni tra i migliori musicisti. 

"Giancarlo Bigazzi; che ha seguito tutto il processo creativo (iniziato nel 2007), non ha potuto assistere al suo lancio a causa della sua prematura scomparsa avvenuta a Viareggio il 19 gennaio 2012."

Per volere dello stesso Bigazzi, il disco ha visto la luce ed è stato pubblicato da Edel Italy due anni dopo la sua scomparsa grazie agli sforzi della moglie Gianna e del figlio Giovanni.

Primi anni e l'incontro con Giancarlo Bigazzi

SIRIO MARTELLI

Nato a Firenze l'8 novembre 1979, Sirio ha vissuto un'infanzia segnata dal divorzio dei genitori quando aveva solo tre anni, crescendo con i nonni materni a causa della malattia della madre e dell'assenza della figura paterna. Un po' ribelle e indisciplinato, fin da piccolo ha mostrato un grande talento per il disegno, specialmente nello stile fumettistico, godendo di molte libertà che hanno alimentato la sua vivacità e creatività.

A tredici anni scopre l'interesse per la scrittura e la composizione di canzoni in italiano e inizia a studiare chitarra. Questa passione lo porta, a diciassette anni, a formare la sua prima band, Ultraviolet, dedicata alle cover degli U2.
 

La sua carriera ha preso una svolta significativa a 24 anni, quando la sua canzone "Sweet Song" è stata scelta per un videoclip diretto dalla regista indonesiana Andrea Indriani sotto la supervisione di Giuseppe Ferlito della scuola di cinema a Firenze.

Nel 2006, grazie ad alcuni provini registrati con l’arrangiatore Fabrizio Federighi, Sirio viene contattato dallo storico autore e produttore Giancarlo Bigazzi. Questo incontro segna l'inizio di una fruttuosa collaborazione con l'etichetta GbMusic, dove Sirio firma un contratto come autore, compositore e direttore artistico. Con Bigazzi nasce una vera amicizia, rafforzata dalla condivisione di esperienze personali simili: entrambe le loro madri hanno sofferto di depressione (tema trattato nel brano "Eclisse" dedicato alla madre di Sirio). Bigazzi, anni prima, ha coniato la parola "malinconoia" per descrivere questa condizione, termine che è poi entrato nel dizionario italiano di uso comune. Questa connessione personale consolida ulteriormente il loro legame.
 

Nel 2009, compone la musica del brano "Che ne sai di me" interpretato al Festival di Sanremo da Massimo Ranieri e Barbara Gilbo.

Negli anni successivi, lavora a vari progetti, tra cui il suo disco d’esordio "Inutilmente utile", un album cantautorale che rappresenta l'ultima produzione artistica di Bigazzi. Questo album, cantato e suonato da Sirio, contiene canzoni pop d’autore, registrate in chiave rock in presa diretta con i musicisti. Presentato nello storico negozio fiorentino Dischi Alberti due anni dopo la scomparsa di Giancarlo Bigazzi (2014), il videoclip del primo singolo, che dà il nome all’album, omaggia il grande autore e produttore italiano. Il disco è presente come colonna sonora del film "Gli Infami" di Alessandro Paci, e il videoclip "Vivere in eterno" è sempre diretto dallo stesso regista.

Nel 2019, Sirio esplora nuove forme musicali con il brano “trap sarcastico” "Io Tormenterò", prodotto con Tommy Bianchi e accompagnato da un video musicale ispirato a "Fight Club". Il suo ultimo singolo "La mente mente" esce in versione indipendente, arrangiato interamente da lui, con sonorità più alternative e meno mainstream, riscuotendo comunque apprezzamenti tra gli addetti ai lavori e il pubblico.

Pur apprezzando le esibizioni live, Sirio privilegia la produzione artistica in studio, dove può esprimere al meglio la sua creatività e perfezionare il suo sound. Con una carriera ricca di esperienze e collaborazioni, continua a esplorare nuovi orizzonti musicali, portando avanti la sua grande passione per la musica con entusiasmo e dedizione.

“Nel tempo sono riuscito a vivere non solo di musica e questo mi ha permesso di trattarla come si deve. Con amore e senza aspettative. La musica è passione, terapia interiore, connessione d’anime, vibrazioni mentali e salvezza. Mi rifiuto di vederla meramente come un banale lavoro.”

Rock’n’love,
 

Sirio

La MENTE/mente...

I giochi son fatti balocchi distratti
Come ne esci dalla vita?
Con un mondo migliore
Un sogno nel culo
No non fa rima
Il cuore a 100 battiti al minuto
E aspetto ogni attimo
Ogni spasmo divino sul trono
Il compito era non farsi più male

Il tempo se ne va
Il tempo se ne va lassù
Ma la notte resta qua
E mi manchi un po' di più

Bel tempo di sera col rosso si spera
La Mente Mente la mattina
Con la noia del giorno
I soldi nel culo
I saldi in vetrina
Tachicardia che batte ogni minuto
Che lascia nell'angolo insoddisfatta
Speranza che avevo
Il compito era non farsi del male

Il tempo se ne va
Il tempo se ne va lassù ma non ci penso più
La notte resta qua
E mi manchi un po' di più

Il tempo se ne va
Il tempo se ne va lassù ma non ci penso più
La notte resta qua
E mi manchi un po' di più

E mi manchi un po' di più
La notte resta qua


 

Io tormenterò

Nel videoclip un sincero omaggio a Fight Club!

Distribuito sulle più importanti piattaforme digitali, il "trap sarcastico" “Io Tormenterò” è appena entrato nella play list di Radiocoop.“La parte musicale della canzone è nata un po’ per scherzo con il produttore Tommy Bianchi – dice Sirio Martelli - cavalcando la moda dei giovani e inserendo un eccessivo uso del Vocoder e di una batteria in pieno stile trap. Il testo parla di pregiudizio, incertezza, falsa spettacolarizzazione, ma è anche un atto d’amore verso la musica e le sue molteplici vesti”. “Quando Sirio mi ha chiesto di produrre questo brano – ha detto Tommy Bianchi – prendendo e prendendoci in giro, non mi sono tirato indietro e abbiamo dato vita a “Io Tormenterò”. Ci siamo divertiti in un compendio di autotune, sintetizzatori alti, cassa nel viso e finalmente l’agognato assolo do Hi Hat in 32 esimi, Insomma abbiamo messo tutto e di più”. Insieme al singolo è stato prodotto anche un video diretto dal regista Claudio D’Avascio. La scena ripropone un incontro di boxe clandestino, un omaggio a "Fight Club", capolavoro del cinema degli anni ‘90 di David Fincher, in cui due uomini di età diverse si affrontano, uno scontro tra generazioni con un finale a sorpresa, in cui lo stesso cantautore è uno dei due boxer, una visione disincantata di ciò che si nasconde spesso dietro i meccanismi dello spettacolo.

"Se vuoi vivere in eterno non contare sul governo"

Dietro le quinte del video "Vivere in eterno" diretto dal comico toscano Alessandro Paci.

"Lasciami cambiare direzione, e in senso orario seguirò con te la strada, di giorni infinita..."

da Senso Orario

G.B Music 

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